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Antonello Capozzi

pittore - incisore - scultore - disegnatore
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Biografia
Artista Lucano, pittore, incisore, scultore, disegnatore, nasce a Pisticci, Provincia di Matera il 20 Agosto del 1972 la grande passione per il disegno e la pittura, che approfondisce da autodidatta fino al momento in cui intraprende studi di natura artistica. Si diploma la Liceo Artistico sezione Accademia, per trasferirsi subito dopo a Roma, dove frequenta l'Accademia di Belle Arti sezione pittura. I suoi lavori richiedono l’utilizzo di una tecnica che ricalchi la velocità del vissuto quotidiano di una metropoli, che impone cortissime sequenze di immagini. La scelta quindi, si pone come mezzo d’ analisi del reale e supporto adottato per aprire il linguaggio pittorico ad inserzioni di tipo oggettuale e grafico. Le tele create dall’artista diventano quindi strumenti di codifica di nuovi codici estetici. Le opere di Antonello Capozzi testimoniano una realtà in rapida evoluzione e in continua ricerca di linguaggi nuovi, plasmabili attraverso la fusione delle arti, dei materiali e delle tecniche del contemporaneo. L’artista interviene nello spazio della galleria Horti Lamiani Bettivò con tele di grandi dimensioni, analizzando come la contemporaneità diversifichi sia i linguaggi che i contenuti. I caratteri generici posseggono una componente individuale (colore) che distingue e talvolta accomuna i geni maschili e femminili, materni e paterni. Da questo elemento parte la ricerca sull’analisi del colore e del carattere, concentrandosi in particolare sull’accostamento e sulla contaminazione tra di loro. La sua necessità di indagare l'intimità del genere umano, si esplicita negli ultimi lavori, in cui l’artista rappresenta questa intimità attraverso l’analisi degli oggetti che hanno fatto parte di un momento, più o meno lungo, della vita di ognuno di noi. Ci che abbandoniamo parla di noi, delle nostre abitudini, dei nostri vizi, dei nostri difetti. Per l’artista questi diventano i protagonisti delle sue tele, come provocazione intellettuale, in cui siamo tutti chiamati in causa. I suoi lavori richiedono l’utilizzo di una tecnica che ricalchi la velocità del vissuto quotidiano di una metropoli, che impone cortissime sequenze di immagini. La scelta quindi, si pone come mezzo d’ analisi del reale e supporto adottato per aprire il linguaggio pittorico ad inserzioni di tipo oggettuale e grafico. Le tele create dall’artista diventano quindi strumenti di codifica di nuovi codici estetici. Le opere di Antonello Capozzi testimoniano una realtà in rapida evoluzione e in continua ricerca di linguaggi nuovi, plasmabili attraverso la fusione delle arti, dei materiali e delle tecniche del contemporaneo. L’artista interviene nello spazio della galleria Horti Lamiani Bettivò con tele di grandi dimensioni, analizzando come la contemporaneità diversifichi sia i linguaggi che i contenuti. I caratteri generici posseggono una componente individuale (colore) che distingue e talvolta accomuna i geni maschili e femminili, materni e paterni. Da questo elemento parte la ricerca sull’analisi del colore e del carattere, concentrandosi in particolare sull’accostamento e sulla contaminazione tra di loro. Una breve sintesi di alcune sue esposizioni:varie sono le mostre da citare art Basel Miami Miami meets Milano, Parigi Carusell do Luvre, Sanremo Casasanremo, Art expo New York etc. 2014 Artisti Italiani Contemporanei Munchen Esposizione Internazionale Monaco di Baviera 2013 Betlemme lemme lemme Galleria Arte e pensieri Roma 2012 Mostra d’Arte Contemporanea presso l 'Ambasciata della Repubblica Araba D’Egitto Ufficio Culturale di Roma a cura di Teresa Coratella e Dr. Salvatore G.B. Grimaldi 2011 Galleria Bettivo' Horti lamiani Arte Contemporanea * nota allegata 2011 2012 Personale alla Galleria Domenico Giglio Roma 2010 "Siamo tutti Greci "Promosso e organizzato dall’Arco di Rab Project di Roma, il progetto “Siamo Tutti Greci” nato da un’idea di Renzogallo, e con la cura di Dea Bedin e Alice Rubbini, si identifica come gesto di fratellanza e sostegno culturale alla vicina Grecia 2012 "Natale tutto l'anno" , collettiva di artisti, Galleria Arte e pensieri Roma 2001 Mostra collettiva presso The International Biennal Print and Drawing Exhibition , R.O.C Taipei Fine Arts Museum – Taipei 2001 Vincitore del concorso pubblico per opere d'arte da destinare alla caserma della Guardia di Finanza "PICTET" di Torino ( lotto n°5) 2000 "Una cartolina per la pace" Mostra itinerante per un NO alla guerra con il Patrocinio dell'amministrazione Provinciale di Latina 1999 mostra a cura di Alessia Gallo dal titolo "Adarte" . Maison Manieri Roma. "Contatto "a cura dell'associazione culturale Arco di rab. Contemporaneo arte .Jesi (AN) 1998" Contaminazione" a cura di Alessia Gallo.Sala Comunale.Filottrano (AN) 1996 "Incisionisegno" a cura di Mario terso .Galleria del Corso Pisticci (MT) "Incisioni" a cura di Maria Fiortabacco .Sala Comunale .Pisticci (MT) 1995 " Contatti" a cura di Alessia Gallo. Sala Comunale.Filottrano (AN) 1994 Mostra collettiva a cura di Michele Greco .Grotte Etrusche ex convento di San Giovanni Orvieto (PG). 1993 " Mostra Come un lungo racconto ".Palazzo della Civilta' del lavoro .Roma 1993 "Nuove Tendenza d'arte".Galleria Spazio Arte .Frascati (RM) 1992 "Incisioni".Galleria La Scaletta.Matera. 1991Mostra collettiva .Collegio Nazareno.Roma "Self" a cura di Gregorio Gumina.Palazzo Valentini.Roma. 1990 I ° Premio Carlo Levi a cura dell'associaizone culturale Carlolevi.Aliano (MT) 1989 "L'uomo e la macchina" a cura dell 'Associazione culturale CarloLevi.Aliano (MT) I°Premio "Estemporanea Carlo Levi" a cura dell'Associazione culturale Carlo Levi .Aliano (MT) Vinctore del concorso per il palazzo di Giustizia di Matera "Arte e Cultura della basilicata .Galleria La Scaletta .Matera 1987 Acquisizione dalMuseo Carlo lev i .Aliano. Matera note :La mostra personale di Antonello Capozzi presso la Galleria “Horti Laminai Bettivò” a cura di Daniele Arzenta e Romina Guidelli presenta una rivisitazione in chiave metropolitana di quel background di icone e miti che abitano l’immaginario di ognuno di noi. Indaga un punto di vista sospeso tra una realtà di memoria e la realtà visiva contemporanea. Le opere in mostra restituiscono una doppia visione, in cui passato e presente si mescolano e generano una nuova iconografia. I suoi lavori richiedono l’utilizzo di una tecnica che ricalchi la velocità del vissuto quotidiano di una metropoli, che impone cortissime sequenze di immagini. La scelta quindi, si pone come mezzo d’ analisi del reale e supporto adottato per aprire il linguaggio pittorico ad inserzioni di tipo oggettuale e grafico. Le tele create dall’artista diventano quindi strumenti di codifica di nuovi codici estetici Le opere di Antonello Capozzi testimoniano una realtà in rapida evoluzione e in continua ricerca di linguaggi nuovi, plasmabili attraverso la fusione delle arti, dei materiali e delle tecniche del contemporaneo. L’artista interviene nello spazio della galleria Horti Lamiani Bettivò con tele di grandi dimensioni, analizzando come la contemporaneità diversifichi sia i linguaggi che i contenuti. Re d'Italia Art ©
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